Mamma non si nasce



“Ho raggiunto un equilibrio psicologico (anche se non si direbbe) e i cancelli dell’Eden psichico si sono spalancati quando nella mia testa si è palesata l’idea che mamme non si nasce, si diventa.

Imparando a crescere insieme ai nani, a usare i loro giocattoli dimenticando i nostri, a rimettere in discussione i nostri miti dell’infanzia accettando cartoni con un nome come Gormiti o Hello Kitty, a guardarli negli occhi e capire che sei davvero fortunata ma lo saresti di più se riuscissi a dormire otto ore per notte, a guardare là fuori senza tremare, vedendo il pericolo in agguato anche nell’aiuola vicino al cancello dove di solito pisciano i cani, a proteggerli e a fare spuntare loro le ali – possibilmente senza Red Bull.

Ho imparato, soprattutto, la filosofia del ‘non ti curar di loro, ma guarda e passa’, ovvero: ‘ignora tutti i moralizzatori che incontrerai sul tuo cammino’.


(da “Mamma non si nasce” di Serena Sabella)






Mia mamma mi ha regalato questo libro all’inizio della mia gravidanza. Fino a quel momento mi ero dedicata alla lettura di super manuali di super esperti, tanto per essere a posto con la coscienza.. Bè, di quei libri non ricordo un granchè, ma questo, invece, di Serena Sabella, chissà perché mi è rimasto impresso.. Forse perché leggendolo mi è capitato più volte di pensare “ma allora non capita solo a me”, “per fortuna non sono l’unica a pensare/provare/vivere questa cosa”.. Ed ecco spiegato il motivo di questo blog. Sono mamma da 47 giorni, non ho la pretesa di insegnare niente a nessuno, ma credo possa essere utile condividere questa meravigliosa esperienza. Utile soprattutto per me, intendo.. :-) E se qualcuna di voi, leggendomi, penserà “ma allora non capita solo a me”, bè..sarò riuscita, nel mio piccolo, a renderle un po’ più leggero questo cammino..almeno per una frazione di secondo.. ;-P


Benvenute nel mio blog..e a presto!


Sara

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